In tempi “insospettabili”: Crisi dell’Università e Baronato

Introduzione


incontro in tempi non sospetti (12/3/08) sulla crisi dell'universitàPrima di cominciare occorre fare un inciso. Il comporta- mento dell’istituzione uni- versitaria e le riforme del si- stema formativo hanno delle conseguenze sull’intero cor- po degli studenti, e queste sono un fatto oggettivo. Detto ciò, bisogna precisare che non tutti gli studenti reagiscono allo stesso modo davanti alla trasformazione dell’ università. Cioè la loro reazione è un fatto soggettivo, in quanto relazionata alle diverse condizioni materiali nonché di estrazione sociale, back round culturale ecc. Partendo dalle diverse risposte che gli studenti danno, vedremo il perché di queste diversità e quelle che riteniamo più interessanti.

 

Una seconda parentesi. Oltre al rapporto fra docenti e ricercatori, fra docenti e studenti, fra ricercatori e studenti e fra tutti questi, bisogna esaminare anche il rapporto di queste categorie con lo Stato stesso. Per Stato intendiamo quella forma politica, espressione legislativa e amministrativa, dei rapporti di forza che vigono fra le classi presenti all’interno di una società. Una forza maggiore o minore di ogni gruppo determina le scelte che lo stato prende nei campi decisionali sopra accennati. In questa società, gli attuali rapporti di forza sono a favore dei capitalisti, così definiamo lo stato come Capitalista Collettivo, ed è questo l’elemento che guida le sue azioni. E questo vale (ovviamente…) anche nel campo della formazione.

 

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Sulla Crisi dell’Università e il Baronato.doc

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