Il 14 Novembre è stato indetto uno sciopero generale europeo contro l’austerity e i tagli alla spesa sociale imposte da padroni e governi di tutto il mondo. Migliaia di studenti, lavoratori, disoccupati e migranti scenderanno nelle piazze di Spagna, Portogallo, Grecia e Italia per ribadire il proprio no a un sistema di sfruttamento e di smantellamento di qualsiasi diritto sociale conquistato nel passato.
Anche l’università è interessata da questo sistema di sfruttamento, e le ultime riforme del sistema formativo – vedi gelmini e profumo – non hanno fatto altro che accentuare quest’ultimo. Sempre più studenti sono costretti a cercarsi un lavoro per mantenersi durante gli studi, entrando sempre prima nel mondo drammatico della precarietà lavorativa.
Parallelamente, i tagli imposti del governo al diritto allo studio non hanno fatto altro che aumentare le discriminazioni e la selezione di classe tra gli studenti, chiudendo le porte del sapere a sempre più giovani delle classi meno abbienti.
Smantellano il diritto allo studio smettendo di erogare borse e servizi agli studenti, rendendoci la vita quotidiana in università sempre più difficile. Mancano gli spazi, mancano le mense, mancano gli alloggi per i fuori sede, e i biglietti di trasporti locali e treni per i pendolari si fanno sempre più alti.
Crediamo che sia giunto il momento di organizzarsi e di reagire a questo sistema di cose!
- Giovedì 08 Novembre ore 16,00: assemblea di preparazione allo scioper0 del 14, presso la ex-Cuem
- Lunedì 12 Novembre ore 14,30: assemblea di ateneo, a Scienze Politiche, per costruire la partecipazione allo sciopero generale contro l’austerity.
- Mercoledì 14 Novembre ore 8,30 ritrovo nel cortile della facoltà di Scienze Politiche per raggiungere il concentramento del corteo per lo sciopero.